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La Francia la terra del Cremant de Bourgogne

Se vi dico Francia qual è la prima cosa a cui pensante? D’istinto lo Champagne immagino, il prodotto vinicolo che è un po’ il simbolo dello stile francese in tutto il mondo. Ma nelle terre dove c’è Parigi, la baguette e la storia del Re Sole c’è anche un altro prodotto, che negli ultimi anni sta facendo “le scarpe” allo Champagne.

Vi sto parlando del Cremant de Bourgogne, un altro tipo di bollicina sempre lavorata con metodo classico, poco conosciuto ma che può stupire e appassionare per la sua bontà. 

Il protagonista della mia cantina è questo vino firmato Sainchargny. 

Sainchargny non racconta la storia di un solo produttore, la sua tradizione e la sua terra. E’ in realtà una storia che risale agli anni ’20 del 1900 quando tre cantine, Saint-Gengoux-de-ScisséChardonnay e Lugny hanno deciso di unire le forze per crearsi un’indipendenza ”di fronte ai grandi négociants che cercano di imporci le loro regole”.

Dopo anni di produzione di spumanti, nel 1975, anno di creazione della AOC, è Lugny a creare il primo Cremant de Bourgonge; da allora la storia li ha portati fino ai giorni d’oggi dove il marchio Sainchargny ha acquisito conoscenza, valore e rispetto a livello quasi internazionale.

Tre caratteristiche che rendono unici questi vini:
– Il TERROIR: la presenza di una formazione calcarea marnosa, chiamata kimmeridgiani, presente nel terreno che conferisce ai vini profumi intensi e una buona struttura;
– Le VIGNE: esclusivamente le nobili Pinot Nero e Chardonnay, con un’età media tra i 30 e i 35 anni;
– In CANTINA: fermentazione malolattica, una tecnica di fermentazione successiva alla fermentazione alcolica, che serve per conferire ai vini maggiore ampiezza e complessità.

Le 4 bottiglie per assaggiare al meglio questa cantina, con un rapporto qualità prezzo veramente da 10 e lode:
– Emerite: un’alleanza di frutti e fiori bianchi, note di pane tostato e nocciole; al palato promette un vino potente, ampio e vinoso
– Catharsis: ha un colore rosa salmone intenso, limpido e brillante; caratteristico dei grandi rosati, al naso rivela aromi gourmet di frutti rossi (fragola e lampone), mentre al palato è fresco e ricco di frutta
– Brut Blanc de Noir N.82: ha un colore oro rosa pallido; dominato da intense note di frutti rossi (fragola e lampone), al naso annuncia un vino caldo e preciso, l’attacco al palato è fresco e cesellato
– Brut Blanc de Blancs N.56: caratterizzato da riflessi dorati, limpido e brillante, presenta fragranze gourmet di nocciola, burro fresco e mandorla si combinano perfettamente con un universo floreale; offre un sentore di agrumi e firma un vino in purezza degno dei migliori Blanc de Blancs

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