Il nostro viaggio oggi prosegue in Francia e qui è facile immaginare di cosa sto per parlarvi. Lo Champagne. Il mio punto debole. L’etichetta che ho scelto è Caillez Lemaire, un produttore che è con me da oltre 10 anni e per il quale nutro una profonda e personale passione.
Quella di Champagne Caillez Lemaire è la storia di una famiglia, una famiglia di viticoltori che ha creato un prodotto ispirandosi alla propria terra, dove le uve del loro vigneto situato principalmente sulla sponda destra della Marna godono di esposizioni caldissime. Le radici risalgono ad oltre 60 anni fa quando a creare il marchio furono Raymond Caillez e Andrée Lemaire, a loro 30 anni dopo succedettero Annie e Henri Caillez che portarono avanti la tradizione e custodirono gelosamente l’azienda fino a che la figlia Virginie Caillez con il marito Laurent Vanpoperinghe non prese in mano le redini di questa impresa.
Virginie e Laurent fanno parte dell’associazione Vigneron Independant, che raduna produttori che si ispirano al principio della viticultura sostenibile, hanno una commercializzazione che si aggira attorno alle 55mila bottiglie annue con vitigni che variano dal Chardonnay, al Pinot Noir fino al Pinot Meunier, e vantano diversi riconoscimenti ai Vigneron Independant. Nel 2020 il loro Champagne Blanc Brut nature è medaglia d’oro, nel 2019 i loro Champagne Rosé Brut e Champagne Blanc Brut sono rispettivamente medaglia d’argento e medaglia d’oro, sempre nel 2019 Eaux-de-Vie de (Champagne) Blanc è medaglia d’oro
Nel vastissimo mercato degli Champagne, loro si contraddistinguono per quella che definiscono essere “la vinificazione più naturale possibile”, con l’ausilio di botti di rovere e tini in acciaio inox.
Ma qual è davvero la magia che sta dietro a Caillez Lemaire e che mi ha appassionato?
La conduzione famigliare in primo luogo che garantisce un controllo esclusivo del vino in tutte le sue fasi di produzione, dalle potature invernali fino all’imbottigliamento. La qualità indiscutibile che, grazie proprio al padroneggiamento di tutte le fasi, viene controllata con molta attenzione. Un prodotto che risulta essere sincero per il cliente, che si racconta in modo trasparente fin da quando era in origine appeso alle viti.
Per degustare al meglio questa etichetta, ho creato un Trittico delle Meraviglie. Una box di bottiglie di altissima qualità, per l’estate, millesimate, con caratteristiche diverse per raggiungere tutti i palati, anche quelli più esigenti e preparati. Un trittico che risulta essere tanto perfetto per essere consumato subito, ma anche tanto incredibile da poter essere conservato per anni in cantina e apprezzato ancora di più in futuro.
- Champagne Brut Nature Pur Meunier Millesime 2015 – 100% Pinot Meunier – perfetto l’abbinamento con carpaccio di Manzo, Selvaggina e Pollo
- Champagne Chardonnay De La Vallee Brut Nature Millesime 2015 – 100% Chardonnay – da accompagnare con una sogliola, un risotto con vongole, cannolicchi o scampi arrostiti nel burro salato, oppure anche con formaggi morbidi di capra
- Champagne Jadis Extra Brut Premier Cru Millesime 2010 – 10%Pinot Noir – 60% Chardonnay – 30% Pinot Meunier – amerà la compagnia di pollame in camicia, risotto allo zafferano, ravioli, fegato di vitello e formaggi.