pizza e champagne
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Cosa ci può essere di meglio della pizza… ma con lo Champagne!

Pizza e Champagne: un abbinamento bizzarro ma riuscito.
Nella nostra decennale esperienza nel mondo del vino, ci hanno spesso sottoposto abbinamenti un po’ assurdi od azzardati, probabilmente per la voglia di trasgressione ed il volersi diversificare a tutti i costi. A volte piacevolmente stupiti ma più spesso delusi da forzature e tentativi di stupire con pietanze e vini spesso lontani tra loro per la tradizione e compatibilità. In tempi non sospetti, in collaborazione con i nostri carissimi amici Maurizio (La Playa Cadrezzate) e Daniele (La piadineria del Genio a San Lorenzo di Parabiago) abbiamo organizzato diverse degustazioni molto molto apprezzate dove, in abbinamento alle varie pizze, si accostava una variegata tipologia di champagne. I partecipanti attratti dalla curiosità, alla fine della serata, rimanevano decisamente entusiasti tanto da far diventare come a casa nostra, una piacevole abitudine questa tipologia di abbinamento.

Nello scrivere questo testo mi sono resa conto di quanto mi mancano queste serate in compagnia, tutti insieme con
l’unico scopo di divertirci e passare piacevoli momenti insieme. Sembra tutto cosi lontano…stiamo vivendo un momento storico incredibile e surreale, che non avremmo mai potuto nemmeno immaginare ci potesse accadere. Ma lasciamo la tristezza alla spalle e parliamo di pizza…

Qui si apre un mondo: quella che una volta era la “pizza” oggi è una complessità di variabili. Si parte dalle farine: grano duro o grano tenero, in base alla forza (debole, media, forte), al valore nutrizionale (0, 00, tipo 1,2, integrale), di ceci, di mais, di avena, di Kamut, di carrube, di farro, di castagne, con glutine e senza glutine…. Insomma c’è da perderci la testa.
Vogliamo poi addentrarci nelle varie correnti di pensiero legato alla tempistica di lievitazione (da breve a lunga c’è di mezzo il mare!), in frigo e fuori ,e come non parlare del lievito (di birra, lievito madre, licioli). Questo solo per partire, adesso non ci resta che sbizzarrirci con la qualsiasi per la farcita… AIUTO! Quando si va (andava) in pizzeria ormai il menu è di almeno quattro pagine. Tradizionali e gourmet, dalla semplicissima ed evergreen Napoli a quella con foie gras, patanegra e caviale. Ma perchè non fatta in casa! Con i vari lookdown siamo diventati un po tutti panettieri e pizzaioli, scoprendo anche lati culinari che nemmeno sapevamo di avere.

Ma dopo aver finalmente scelto la tipologia di pizza, armiamoci di santa e piacevole pazienza e pensiamo a quale bollicina può esaltare al meglio questa meraviglia della cucina italiana. Malgrado entrambi gli alimenti abbiano al loro interno lieviti, la grassezza dell’una viene perfettamente bilanciata dall’acidità e dall’effervescenza dell’altra.

Un cena a base di pizza e champagne!

Potremmo fare alcuni esempi per meglio spiegare o meglio consigliarvi una cena dove abbinare questi due apprezzati alimenti.


PIZZA MARGHERITA e Champagne ORIGINE
Riconosciuta in tutto il mondo come eccellenza del food made in Italy con il suo pomodoro leggermente acido, la grassezza della mozzarella ed il profumo di basilico fresco, la abbinerei ad un ORIGINE di Olivier Pere et Fils con la sua acidità equilibrata, la sua bollicine fine ed i sentori floreali e di crosta di pane: riesce ad esaltare ogni boccone di questa meraviglia.

PIZZA ZOLA E SALSICCIA e Champagne GOURMANDISE
La preferita di mio figlio (non beve ancora vista la giovane età) una giostra di grassezza e quale miglior modo di abbinarla se non con un rosé elegante e di struttura come GOURMANDISE di Olivier Pere et Fils. Le bollicine fini, i
profumi di frutta, l’acidità piacevole che riequilibra ogni fetta, mi fa venire già l’acquolina.

Questi sono solo un paio di esempi. Ognuno di noi non deve far altro che provare e sperimentare ma vi assicuro che non ne resterete minimamente delusi, anzi! Fatemi sapere le vostre sensazioni ed aspetto consigli su ricette ed abbinamenti.

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